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Come polli allo spiedo

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Un corridoio di fumo a 7,5 km da S.Severo. Coi piedi sul guard rail vedi una carreggiata inghiottita dalle fiamme, la trasmittente di un camionista evapora bestemmie di colleghi rimasti bloccati più avanti,  olandesi volanti che ironizzano sulle signore in shorts sgusciate fuori da abitacoli accesi di caldo. Tutti scendono, guardano. Nessuno sa dire cos'è successo. L'A14 resta ferma tra ulivi e sterpaglie carbonizzate per quasi due ore. Nessuno ha fretta, sono tutti abituati all'appetito del fuoco che ogni estate mangia quel che trova accanto agli automobilisti.  Il fuoco si è mangiato l'autostrada ma ci hanno mandato bottigliette d'acqua, pompieri tra le auto spente e sorrisi di una mitezza apocalittica. Quando il muro di fumo si dipana svaniscono anche le polemiche, salgono clacson di giubilo, chi s'è visto s'è visto. Medioevo italiano,  27 luglio 2012.

Fuga di fine estate

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03/09/10  05.05   "TO-BO-TO=18h! geeks&porchetta da applausi, pepperspray=maniaco in fuga, c u 7am@porta nuova. porta un osteopata" Io non lo sapevo, giuro. Avevo letto di sassi, sputi e accenni belligeranti nel 2004, mica di colonie d'orecchie attente, camicie quadrettate e bagni divisi. Sì, nella più cieca diffidenza mi aspettavo toi-toi, maneggioni e lubricità a multipli di tre, quindi ho accettato l'invito al festival sogghignando per l'incertezza degli esiti ma sicura dell'ottima compagnia. Nonostante l'appendice alla vacanza mi abbia colta con una faccia da embolo e gli occhiali da sole ben calcati sul naso, so di aver speso i migliori 40 euro del mese. Un colpaccio, a giudicare da chi non c'era ed è ancora a mordersi le mani. Ovvio, bisogna adattarsi.    La prima cosa da sapere è che non ci si potrà rifare il trucco in un fast food, come succede spesso quando si è centro senza soldi per un caffè. Poi ci sono i torpedoni di stranieri ...

radio GILF

31/08/10 23:43   "boh nn so...treni tutti pieni.dai entro qst settimana m faccio viva io" Gli effetti del rientro dopo una vacanza qui possono essere rischiosi, non dissimili dal jet-lag spazio-temporale. E' come digiunare per un mese e poi andare a un pranzo di nozze a Cerignola, quindi bisogna diluire la distanza da casa con tappe intermedie ed esporsi a stadi di civilizzazione graduali. Potrebbe suonare snob, ma un'altra tecnica per ammorbidire lo scarto è restare vaghi sulla data e l'orario esatto di riconsegna al mondo ormai 3.0. Trascorsi gli ultimi giorni a Siponto e una serata a Foggia ho tutto il tempo di decomprimere sul Lecce-Torino delle 10:45, una tratta fin troppo riconoscibile dalle fattezze dei bagagli, l'inflessione dei passeggeri e il ritardo cronico che dilata l'arrivo. Sono in scompartimento con due liceali simbionti all'I-Phone e una coppia di pseudosabaudi over70 dall'aspetto distinto. Però ecco, lei inizia a g...

Sypontum Novellum

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30/08/10  h 23.05 "T U T T O. tartarughe,neon,ricotta,bulini,collant,rane,mariti.primo treno h10.45-IC611,muoviti!" L'80% delle persone che conosco ha un ascendente/affine a sud di Roma. Il 12% ha almeno un collaterale, l'8% vi è nato o residente. Chiaramente anche le persone che conosco dicono altrettanto dei propri conoscenti, quindi i terroni sono calamite a dispetto delle generazioni, la distanza e gli eventuali lifting d'accento, perchè rischiano di essere inevitabilmente attratti gli uni verso gli altri. Se (fatevi sotto, sociologi!) questa forza coesiva non esistesse, non avrei mai incontrato un concittadino qui , durante una curiosa e movimentata festa di fine estate. Vista la prossimità graduale all'ovile mi sono concessa qualche giorno d'ospitalità dalla cugina che più di tutte riassume la suddetta dinamica, torinese da tre anni per professione, che nel bel mezzo dell'autunno scorso mi aveva fatto sognare coi racconti della Festa Madonna ...

Forza Foggia!

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29/10/09 12:44 "Ho saputo da 1 ingresso stampa che giocano a Vasto.Non la danno in tv ed è a porte chiuse,speriamo nel televideo di Telenorba (o il boato dei clacson)." Da oggi non sono più una parìa, anzi, se tutto va bene tra due anni potrò gridarlo alla curva dell'Olimpico, tamburo in resta e fumogeno acceso, quando i satanelli torneranno in A. Perchè ci torneranno, l'ha promesso Zeman ai tifosi che un mese fa hanno imballato l'Ariston di Foggia per l'annuncio ufficiale e che in un eccesso di entusiasmo incontrollabile stavano per far cadere la galleria addosso alla platea dello stipatissimo cinema. E' bastato ricomporre la triade che guidò i rossoneri a un passo dalla Uefa (l'ormai venerata Trinità di Zeman-Casillo-Pavone) e far partire la caccia ai talenti delle Primavere d'Italia per scatenare l'interesse mediatico su una squadra e una città precipitate nello sberleffo dal '94 in poi. All'epoca l'attenzione per il Fogg...

PER CHI VUOLE FREGARE IL POPOLO

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27/08/10 h 22:33 "38°?domani t prenoto x Lourdes.Qui mandano via la gente,il parcheggio è un ring.Avanti così ce li portiamo a eataly, o facciamo una s.p.a. Notte, t chiamo domani (e buon brodino :)" Un anno esatto fa sono stata ospite forzata da queste parti perchè ospitavo uno staphylococcus aureus. Dopo una settimana la voce su una degente forestiera si era già sparsa, e l'unica soluzione per superare la convalescenza fu tirar tardi facendo ping pong tra i locali del centro, finendo per dormire tutto il giorno e concludere la vacanza in un'infinita serie di brindisi d'addio. Fu pazzesco scoprire, qualche mese più tardi, che uno dei migliori club dove mi ero abituata a far tappa era saltato per aria dal giorno alla notte.  Il passaparola raccontava di un ordigno rudimentale piazzato all'ingresso qualche ora dopo la chiusura. Fortunatamente non c'erano stati feriti, ma l'esplosione era riuscita a sventrare tutto danneggiando persino gli app...

A prova di imbecille

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25/08/2010 h 15:33 "Tutto liscio, tutto tranquillo, tutto uguale agli altri anni, a parte l'evoluzione dei ladri di polli, ormai sono un virus" Nel 2008 un giovane dalle fattezze scimmiesche* apparì tra i corteggiatori della bonazza di turno in un ignobile iporeality nostrano. Lo yeti non diede il tempo ai microfonisti di ficcargli in bocca un gelato per strombazzare ai quattro venti d'essere figlio di primo cittadino anziché di serva, e quando il pubblico domandò di quale città questi si aggiustò la patta e sparò la bordata:  Rodi Garganico. Tale gesto costò all'ufficio del turismo un'attività di city marketing ben più intensa di quella che permise i Giochi Olimpici a Torino, e se l'ominide non fosse stato calciato via dieci minuti più tardi, oggi tutti gli amanti dell'omogeneizzato televisivo conoscerebbero almeno uno dei quattro schemi d'abbordaggio rodigiano . Chi vive e trascorre qui le vacanze ormai non si sorprende più di quello che è...